26 gennaio 2024 – Oggi a Roma è stato siglato  il Protocollo di collaborazione di durata triennale per lo sviluppo e la diffusione delle competenze in materia di appalti pubblici tra la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Consip S.p.a..

Gli obiettivi condivisi dai soggetti firmatari sono l’ottimizzazione delle spese della PA, la formazione della classe dirigente e l’utilizzo efficace degli strumenti del Programma di razionalizzazione.

All’esperienza SNA nella formazione della PA si aggiungeranno quindi le competenze del MEF e di Consip maturate nel corso degli anni  nei settori della digitalizzazione delle procedure e l’innovazione nei processi d’acquisto dei beni per la Pubblica Amministrazione.

Il protocollo è stato firmato dalla Presidente SNA Paola Severino, insieme all’Amministratore Delegato di Consip Marco Mizzau e al Direttore Generale del MEF-DAG Susanna La Cecilia.

15 dicembre 2023 – A Reggio Calabria nasce il nuovo Polo Formativo Territoriale SNA dedicato alla formazione delle PA della zona, con un focus specializzato sui temi dei diritti e dell’immigrazione.

Il Vice Presidente SNA Remo Morzenti Pellegrini ha firmato oggi il Protocollo d’intesa per il Polo Territoriale SNA di Reggio Calabria insieme al Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea Giuseppe Zimbalatti.

Oltre alle attività formative per i dipendenti delle PA del territorio – prime fra tutte quelle sull’attuazione del PNRR, quelle sulla transizione digitale e quelle sullo sviluppo del personale in senso lato – il nuovo Polo di Reggio Calabria avrà un’attrattività nazionale, dovuta al suo focus specializzato sulle tematiche sociali legate alla cooperazione internazionale e all’immigrazione.

Un polo, quello di Reggio Calabria, che combinerà, da un lato, la risposta alla domanda delle PA nazionali per una formazione sui temi relativi all’immigrazione e, dall’altro, la tradizionale vocazione formativa della SNA per le PA del territorio.

27 novembre 2023 – “Rafforzare la cooperazione tra i Paesi africani e quelli dell’OCSE è una priorità per l’Italia. Personalmente, do grande valore allo scambio di buone pratiche e all’interazione tra membri dei governi e gli alti funzionari pubblici di diversi Paesi: è sicuramente il modo più efficace per imparare gli uni dagli altri, per trovare soluzioni condivise a problemi comuni” queste le parole della Presidente SNA Paola Severino alla tavola rotonda svoltasi durante l’incontro “Build, Reinforce and Protect: Empowering resilience of public institutions in an era of multiple crises”, il primo incontro di capacity building e dialogo politico destinato ai Paesi dell’Africa subsahariana, ospitato dal Centro di formazione OCSE nella sede SNA di Caserta.

Alla tavola rotonda hanno anche partecipato il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il Viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli e Gillian Dorner, Deputy Director Governance Directorate OECD.

La giornata di oggi è stata dedicata alla discussione delle priorità strategiche dei Paesi dell’Africa subsahariana sui temi della governance pubblica e delle riforme della Pubblica Amministrazione.

La giornata di domani sarà invece dedicata al tema della disinformazione e delle possibili strategie per contrastarla, con particolare attenzione all’analisi delle minacce esistenti e del possibile impatto della disinformazione nel contesto africano.

23 novembre 2023 – È possibile immaginare un nuovo modello di lavoro nella PA e nelle aziende italiane?

L’appuntamento di oggi del ciclo di eventi “Libri alla SNA” di oggi, con la presentazione di “Disegnare l’Italia” del Prof. Federico Butera, ha cercato di rispondere esattamente a questo quesito.

Le riflessioni emerse durante il confronto hanno fatto luce su come si dovrebbe riprogettare il modo di fare lavoro, tramite lo sviluppo di reti e comunità di pratica, accompagnate da una rinnovata formazione manageriale.

Durante l’evento, moderato dal Prof. Gianluigi Mangia sono intervenuti Giuseppe Conte (Direttore Centrale Risorse Umane INPS), Marcello Martinez (Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale UniCampania Vanvitelli), Barbara Quacquarelli (Referente Area Didattica e Scientifica Sviluppo e Innovazione Risorse Umane SNA) e Giuseppe Recinto (Capo di Gabinetto Ministero dell’Istruzione e del Merito).

Il Vicepresidente SNA, Remo Morzenti Pellegrini, è intervenuto al Festival del Valore Pubblico durante la tavola rotonda “Come rendere attrattivo il lavoro pubblico”, moderata da Serena Uccello del Sole24Ore, insieme a Antonio Naddeo, Presidente ARAN, Marcella Gargano, Direttrice generale MUR, e Giovanni Anastasi, Presidente di Formez PA.

Il Festival, che si sta svolgendo oggi all’Università degli Studi Di Milano-Bicocca, è un dedicato alla PA e agli Enti del Terzo Settore per condividere esperienze, conoscenze e competenze sulla creazione del valore pubblico per la società.

Nel giorno dell’anniversario del terremoto che ha sconvolto la città, la Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, insieme al Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse e alla vice capo del dipartimento della Protezione Civile Titti Postiglione hanno inaugurato il nuovo polo formativo territoriale SNA dell’Aquila, in collaborazione con l’Università.

“Credo che sia veramente simbolico e importante essere qui nel quattordicesimo anniversario del terremoto per dire che noi stiamo per lanciare insieme alla Pubblica amministrazione un corso specifico sulla gestione dell’emergenza, attraverso la creazione di modelli organizzativi e di pratiche. Mi sembra molto importante dire che le emergenze vanno affrontate senza improvvisare”. Ha affermato la Prof.ssa Severino durante l’inaugurazione. “Episodi come il terremoto che ha devastato questa terra – ha aggiunto – dimostrano quanto l’amministrazione sia stata capace di fare. Dobbiamo sostenere e potenziare le amministrazioni e fare sistema con le realtà territoriali e gli enti locali in modo che tutte le istituzioni in causa sappiano come muoversi. Siamo grati all’Universita’ dell’Aquila che ospitera’ questo corso così speciale. Si tratta soltanto di un punto di partenza rispetto ad altre attivita’ promosse dalla Sna”.

Il modulo “Gestire e superare le emergenze: modelli, pratiche e strumenti”, parte di una più ampia offerta dedicata agli enti locali, sarà infatti il primo progetto didattico del polo. Tramite laboratori, dibattiti e lavori di gruppo, il corso coinvolgerà l’esperienza diretta della Protezione Civile così da trasferire strumenti operativi per gestire in modo efficace tutte le fasi dell’emergenza, dalla pianificazione, al coordinamento dei diversi attori e alla comunicazione.

Le lezioni saranno a più voci fra personale del Dipartimento della protezione civile, professori universitari, docenti della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, membri del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e delle altre componenti e strutture operative (forze armate, comunità scientifica, volontariato).

Si è tenuto oggi all’Università Federico II di Napoli il terzo incontro dell’iniziativa itinerante promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica per l’ascolto e il confronto diretto con i rappresentanti delle realtà territoriali.

Al centro dell’intervento della Prof.ssa Severino, l’importanza dell’acquisizione delle competenze e della promozione di  percorsi di formazione continua che consentano ai dirigenti della PA di stare al passo con i tempi e con le sfide sempre nuove che attendono la Pubblica Amministrazione.

La Presidente Severino ha poi parlato dei poli formativi territoriali della SNA, pensati per favorire il dialogo tra pubblico e privato e per offrire percorsi di formazione incentrati sulle esigenze dei territori e di dottorati di ricerca e master, che grazie alla nuova normativa vigente anche la SNA potrà erogare, non in sostituzione delle Università ma tarandoli sulle esigenze della PA.

A conclusione del suo intervento, la Prof.ssa Severino ha affrontato il tema della semplificazione, vera sfida del futuro per la PA che non deve portare al superamento della farraginosità che spesso non consente di raggiungere obiettivi importanti per la crescita del Paese.

Insieme alla Presidente Severino, hanno partecipato all’evento il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Matteo Lorito e il Segretario Generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli.

La Presidenza indiana, che intende dedicare particolare attenzione al settore della lotta alla corruzione, ha deciso di affidare al nostro Paese il ruolo di Co-presidente del G20 Anti-Corruption Working Group e di chiamare la prof.ssa Severino, già Ministro della Giustizia e rappresentante speciale anticorruzione dell’OSCE, a tenere l’intervento di apertura alla cerimonia di lancio in programma a New Delhi il 1° marzo.

La presidente Severino guida la delegazione italiana, di cui fanno parte anche il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia e il presidente delle sezioni giurisdizionali della Corte dei Conti Mauro Orefice

L’obiettivo dell’Italia è puntare l’attenzione sulle nuove forme della “corruzione liquida” che emergono nell’economia globalizzata, specialmente l’uso strumentale ad opera delle mafie che utilizzano modalità corruttive per infiltrarsi nella pubblica amministrazione e negli appalti pubblici e ricorrono al riciclaggio per inserirsi nell’economia legale.

«L’Italia ha fortemente sviluppato una strategia di prevenzione della corruzione, piuttosto che concentrarsi principalmente sull’approccio repressivo, come avveniva in passato. Un approccio preventivo è cruciale nella lotta alla corruzione poiché sono in gioco la fiducia dei cittadini, l’efficacia delle istituzioni, lo sviluppo economico e la sicurezza dello Stato e un intervento repressivo ex post non può inibire le conseguenze nefaste della corruzione» ha affermato la prof.ssa Severino nel suo intervento, sottolineando come per una lotta alla corruzione a livello internazionale sia «fondamentale consentire ai Paesi di affrontare la corruzione a livello operativo attraverso l’assistenza tecnica e gli sforzi di rafforzamento delle capacità. In questa prospettiva, i programmi di cooperazione e collaborazione sono cruciali per sostenere i paesi che combattono la corruzione e promuovono il buon governo»

La Presidente della SNA è stata ospite dell’Adriano Olivetti Leadership Institute per un confronto con gli amministratori locali piemontesi sui nuovi scenari di formazione dei dirigenti e dei funzionari dello Stato.
 
“Lo sconvolgimento del contesto in cui viviamo, dalla pandemia alla crisi internazionale, ci fa capire che la tenuta e lo sviluppo di un paese dipendono dalla capacità delle sue istituzioni di rispondere prontamente e positivamente ai cambiamenti, ormai sempre più repentini e imprevedibili.
Da qui la necessità di una dirigenza sempre più valorizzata per le competenze oltre che per le conoscenze tecniche. In questo la leadership è una delle priorità”, così la prof.ssa Severino che con la SNA ha appena contribuito all’adozione delle “Linee guida sull’accesso alla dirigenza pubblica”.
 
L’evento è stato patrocinato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione, dalla Città di Ivrea e dall’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese.

Oggi la Presidente della SNA è intervenuta al convegno organizzato dall’Ufficio studi e formazione della Giustizia Amministrativa per fare il punto sull’applicazione della normativa anticorruzione, la cosiddetta “legge Severino”.

A dieci anni dall’introduzione della l. 6 novembre 2012 n. 190, l’incontro rappresenta un’occasione per prender atto dei risultati raggiunti nella lotta alla corruzione e agli illeciti e per valutare possibili correzioni di rotta per il futuro.

Al centro del confronto anche una verifica di come la disciplina debba coordinarsi con gli interventi volti a realizzare gli obiettivi fissati dal PNRR e con quelli finalizzati ad affrontare il cambiamento climatico e l’attuale contesto economico.