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G20 anticorruzione: Paola Severino ha tenuto la relazione inaugurale del Primo meeting annuale del G20 Anti-Corruption Working Group

Eventi

La Presidenza indiana, che intende dedicare particolare attenzione al settore della lotta alla corruzione, ha deciso di affidare al nostro Paese il ruolo di Co-presidente del G20 Anti-Corruption Working Group e di chiamare la prof.ssa Severino, già Ministro della Giustizia e rappresentante speciale anticorruzione dell’OSCE, a tenere l’intervento di apertura alla cerimonia di lancio in programma a New Delhi il 1° marzo.

La presidente Severino guida la delegazione italiana, di cui fanno parte anche il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia e il presidente delle sezioni giurisdizionali della Corte dei Conti Mauro Orefice

L’obiettivo dell’Italia è puntare l’attenzione sulle nuove forme della “corruzione liquida” che emergono nell’economia globalizzata, specialmente l’uso strumentale ad opera delle mafie che utilizzano modalità corruttive per infiltrarsi nella pubblica amministrazione e negli appalti pubblici e ricorrono al riciclaggio per inserirsi nell’economia legale.

«L’Italia ha fortemente sviluppato una strategia di prevenzione della corruzione, piuttosto che concentrarsi principalmente sull’approccio repressivo, come avveniva in passato. Un approccio preventivo è cruciale nella lotta alla corruzione poiché sono in gioco la fiducia dei cittadini, l’efficacia delle istituzioni, lo sviluppo economico e la sicurezza dello Stato e un intervento repressivo ex post non può inibire le conseguenze nefaste della corruzione» ha affermato la prof.ssa Severino nel suo intervento, sottolineando come per una lotta alla corruzione a livello internazionale sia «fondamentale consentire ai Paesi di affrontare la corruzione a livello operativo attraverso l’assistenza tecnica e gli sforzi di rafforzamento delle capacità. In questa prospettiva, i programmi di cooperazione e collaborazione sono cruciali per sostenere i paesi che combattono la corruzione e promuovono il buon governo»

G20 anticorruzione: Paola Severino ha tenuto la relazione inaugurale del Primo meeting annuale del G20 Anti-Corruption Working Group
 

G20 anticorruzione: Paola Severino ha tenuto la relazione inaugurale del Primo meeting annuale del G20 Anti-Corruption Working Group

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G20 anticorruzione: Paola Severino ha tenuto la relazione inaugurale del Primo meeting annuale del G20 Anti-Corruption Working Group

La Presidenza indiana, che intende dedicare particolare attenzione al settore della lotta alla corruzione, ha deciso di affidare al nostro Paese il ruolo di Co-presidente del G20 Anti-Corruption Working Group e di chiamare la prof.ssa Severino, già Ministro della Giustizia e rappresentante speciale anticorruzione dell’OSCE, a tenere l’intervento di apertura alla cerimonia di lancio in programma a New Delhi il 1° marzo.

La presidente Severino guida la delegazione italiana, di cui fanno parte anche il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia e il presidente delle sezioni giurisdizionali della Corte dei Conti Mauro Orefice

L’obiettivo dell’Italia è puntare l’attenzione sulle nuove forme della “corruzione liquida” che emergono nell’economia globalizzata, specialmente l’uso strumentale ad opera delle mafie che utilizzano modalità corruttive per infiltrarsi nella pubblica amministrazione e negli appalti pubblici e ricorrono al riciclaggio per inserirsi nell’economia legale.

«L’Italia ha fortemente sviluppato una strategia di prevenzione della corruzione, piuttosto che concentrarsi principalmente sull’approccio repressivo, come avveniva in passato. Un approccio preventivo è cruciale nella lotta alla corruzione poiché sono in gioco la fiducia dei cittadini, l’efficacia delle istituzioni, lo sviluppo economico e la sicurezza dello Stato e un intervento repressivo ex post non può inibire le conseguenze nefaste della corruzione» ha affermato la prof.ssa Severino nel suo intervento, sottolineando come per una lotta alla corruzione a livello internazionale sia «fondamentale consentire ai Paesi di affrontare la corruzione a livello operativo attraverso l’assistenza tecnica e gli sforzi di rafforzamento delle capacità. In questa prospettiva, i programmi di cooperazione e collaborazione sono cruciali per sostenere i paesi che combattono la corruzione e promuovono il buon governo»