9° Corso-concorso: le istituzioni aprono il percorso per formare i leader della Pubblica Amministrazione
Corso-concorso
17 settembre 2024 – Si è tenuta questa mattina, presso l'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, la cerimonia di apertura della 9° edizione del Corso-concorso SNA di formazione dirigenziale.
Un’edizione del Corso-concorso, questa, all’insegna del rinnovamento della PA: dei 164 allievi selezionati tra gli 8.866 candidati, oltre il 75% hanno meno di 45 anni - il più giovane solo 27 - e più del 40% sono donne. Questa la panoramica sui partecipanti che, dopo la cerimonia di oggi, inizieranno un percorso formativo di dieci mesi che gli fornirà competenze fondamentali per guidare la Pubblica Amministrazione italiana, non solo in ambiti consolidati come il management, il diritto e la cybersicurezza, ma anche nelle sfide emergenti come la transizione digitale, la sostenibilità ambientale e l’implementazione del PNRR.
L’evento inaugurale di questa mattina è stato aperto dall’introduzione della Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino che ha evidenziato il ruolo sempre più rilevante della PA nel contesto internazionale “Mai come ora è necessario che la Pubblica Amministrazione si dimostri capace di interagire efficacemente con le istituzioni europee e internazionali per contemperare obiettivi comuni e interessi nazionali in un mondo sempre più interconnesso. I futuri dirigenti pubblici sono chiamati a dare corpo e sostanza a questa visione, lavorando per rimuovere quegli ostacoli che ancora impediscono una piena realizzazione dei diritti e delle libertà dei cittadini”.
Nel corso dell’evento è intervenuta anche Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, che ha sottolineato il valore della formazione della PA italiana e commentato sul ruolo che questa giocherà nell’affrontare le nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale: “Un grazie alla Presidente Paola Severino per l’impegno e la passione con cui sta guidando la SNA: la formazione di una classe altamente selezionata di dirigenti farà della pubblica amministrazione un elemento di forza e sviluppo economico per l’intero Paese. Una delle sfide cruciali per la PA sarà quella dell’intelligenza artificiale, che contribuirà a costruire un futuro sostenibile e godere della fiducia dei cittadini solo se saprà essere "antropocentrica". Dovrà essere al servizio dell’uomo senza pretendere di sostituirlo nelle attività che richiedono empatia, interazione emotiva e compassione, che non saranno mai riassumibili nella freddezza cinica di un algoritmo”.
Il Capo Dipartimento per la Funzione Pubblica Paolo Vicchiarello ha invece commentato sul ruolo e le responsabilità dei dirigenti pubblici: “non si può essere dirigenti o guida di altri senza la consapevolezza delle proprie responsabilità e senza l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che - seppur di particolare delicatezza ed importanza - non dà a chi lo presta diritti di privilegio”.
A chiudere la mattinata è stata la lectio magistralis intitolata “Intelligenza artificiale e umanesimo digitale” tenuta da Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale per l'informazione.
Guarda la gallery dell'evento

9° Corso-concorso: le istituzioni aprono il percorso per formare i leader della Pubblica Amministrazione
Corso-concorso
17 settembre 2024 – Si è tenuta questa mattina, presso l'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, la cerimonia di apertura della 9° edizione del Corso-concorso SNA di formazione dirigenziale.
Un’edizione del Corso-concorso, questa, all’insegna del rinnovamento della PA: dei 164 allievi selezionati tra gli 8.866 candidati, oltre il 75% hanno meno di 45 anni - il più giovane solo 27 - e più del 40% sono donne. Questa la panoramica sui partecipanti che, dopo la cerimonia di oggi, inizieranno un percorso formativo di dieci mesi che gli fornirà competenze fondamentali per guidare la Pubblica Amministrazione italiana, non solo in ambiti consolidati come il management, il diritto e la cybersicurezza, ma anche nelle sfide emergenti come la transizione digitale, la sostenibilità ambientale e l’implementazione del PNRR.
L’evento inaugurale di questa mattina è stato aperto dall’introduzione della Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino che ha evidenziato il ruolo sempre più rilevante della PA nel contesto internazionale “Mai come ora è necessario che la Pubblica Amministrazione si dimostri capace di interagire efficacemente con le istituzioni europee e internazionali per contemperare obiettivi comuni e interessi nazionali in un mondo sempre più interconnesso. I futuri dirigenti pubblici sono chiamati a dare corpo e sostanza a questa visione, lavorando per rimuovere quegli ostacoli che ancora impediscono una piena realizzazione dei diritti e delle libertà dei cittadini”.
Nel corso dell’evento è intervenuta anche Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, che ha sottolineato il valore della formazione della PA italiana e commentato sul ruolo che questa giocherà nell’affrontare le nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale: “Un grazie alla Presidente Paola Severino per l’impegno e la passione con cui sta guidando la SNA: la formazione di una classe altamente selezionata di dirigenti farà della pubblica amministrazione un elemento di forza e sviluppo economico per l’intero Paese. Una delle sfide cruciali per la PA sarà quella dell’intelligenza artificiale, che contribuirà a costruire un futuro sostenibile e godere della fiducia dei cittadini solo se saprà essere "antropocentrica". Dovrà essere al servizio dell’uomo senza pretendere di sostituirlo nelle attività che richiedono empatia, interazione emotiva e compassione, che non saranno mai riassumibili nella freddezza cinica di un algoritmo”.
Il Capo Dipartimento per la Funzione Pubblica Paolo Vicchiarello ha invece commentato sul ruolo e le responsabilità dei dirigenti pubblici: “non si può essere dirigenti o guida di altri senza la consapevolezza delle proprie responsabilità e senza l’umiltà di chi sa di dover rendere un servizio che - seppur di particolare delicatezza ed importanza - non dà a chi lo presta diritti di privilegio”.
A chiudere la mattinata è stata la lectio magistralis intitolata “Intelligenza artificiale e umanesimo digitale” tenuta da Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale per l'informazione.
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