COVID19 e Sviluppo Sostenibile: con l’uscita di Pagina 7 un primo bilancio sul Catalogo
Il 30 aprile 2020 è stata pubblicata la Pagina Zero del Catalogo. Con una cadenza quindicinale, oggi siamo all’ottava uscita: sono stati segnalati oltre 80 contributi su diversi aspetti dello sviluppo sostenibile collegati alla pandemia COVID-19.
I contributi segnalati popolano ambiti tematici con forti interdipendenze che la pandemia ha reso ancora più evidenti:
- squilibri ambientali e rischi pandemici;
- diseguaglianze (fra generi, gruppi sociali, territori e generazioni);
- resilienza a rischi catastrofali e indotti dall’uomo;
- sostenibilità della ripresa nei settori più colpiti dallo shock pandemico (come trasporti, rifiuti, turismo, catene produttive).
I contributi indicano anche che la crisi climatica, le cui conseguenze di lungo termine potrebbero essere più devastanti della pandemia, può essere superata da misure concrete capaci di conciliare sviluppo, decarbonizzazione e circolarità dell’economia, coerenti con gli orientamenti europei del New Green Deal, rafforzati da Next Generation EU dopo lo shock pandemico.
Dal complesso dei contributi trova conferma il nesso circolare, ma non ineludibile, fra insostenibilità dello sviluppo e rischi sistemici suscitato dall’erompere della pandemia che ha reso più marcate, talvolta accentuandole, le fragilità del modello di sviluppo fin qui prevalso.
Il paradigma della sostenibilità, declinato dall’Agenda 2030 dell’ONU e dagli SDGs, si conferma come il riferimento per collocare il rilancio dei sistemi economici su un sentiero più solido, in grado di ridurre le diseguaglianze (all’interno dei paesi e tra i paesi) e di tutelare il benessere delle future generazioni.